I commissari Ue hanno intonato l'inno partigiano di "Bella Ciao"
battendo le mani con tutta l'euforia tipica dei "compagni"Bella Ciao adesso approda anche in Europa. I commissari rossi
dell'esecutivo europeo guidato da Ursula Von der Leyen hanno intonato il
canto partigiano proprio all'interno del Parlamento Europeo.
In un video rilanciato su Facebook da Giorgia Meloni, i commissari
"rossi" si scatenano a cantare in coro la canzone così cara ai
"compagni". Nella clip condivisa dalla leader di Fratelli d'Italia si
vedono in primo piano Paolo Gentiloni, commissario agli Affari
economici, i vicepresidenti Frans Timmermans e MaroÅ¡ Å efÄoviÄ, Nicolas
Schmit, commissario al Lavoro, Jutta Urpilainen commissaria ai
partenariati internazionali, Helena Dalli, commissaria allâ??uguaglianza,
ed Elisa Ferreira, commissaria alla coesione e alle riforme. Battendo le
mani e cantando i commissari intonano l'inno partigiano.
Una scelta che ha fatto parecchio discutere. E la Meloni sui social va
all'attacco: "Commissari europei intonano Bella Ciao. Solo io reputo
scandaloso questo ridicolo teatrino da parte delle più alte istituzioni
europee? Non hanno nulla di più importante di cui occuparsi?". Di fatto
i commissari che cantano Bella Ciao appartengono tutti all'Alleanza
Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D). A lanciare il coro
sarebbe stato l'olandese Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo
della Commissione. A quanto pare il siparietto "rosso" sarebbe andato in
scena durante l'insediamento ufficiale della Commissione e in
concomitanza con la cerimonia per la celebrazione dei 10 anni del
Trattato di Lisbona. Insomma a quanto pare i "compagni" in Ue provano a
camuffarsi già da "sardine". Bella Ciao infatti è uno degli inni
preferiti dal popolo anti-Salvini che si raduna in piazza sotto il
"segno dei pesci". La Commissione Ue come testimonia questo video
testimonia la "deriva" rossa di una Commissione Ue che di fatto è nata
anche con il voto dei giallorossi. E i primi risultati già si vedono.
Basti pensare alle scelte dell'esecutivo italiano in materia di
immigrazione che ha sostanzialmente spalancato i porti alle ong dando
l'ok, dopo le pressioni della Commissione, allo sbarco di più di 100
migranti arrivati nei porti di Pozzallo e Messina. Insomma la musica a
quanto pare non è cambiata solo sul fronte della gestione dei flussi ma
anche sul fronte canoro. Adesso in Europa l'inno alla Gioia passa in
secondo piano. Si canta "Bella Ciao". E il tutto accade tra le mura del
Parlamento europeo simbolo del superamento delle divisioni tra i "grandi
blocchi" che la storia del '900 ci ha lasciato.