L'uso "sbagliato" a cui mi riferisco e' quello di un utilizzo delle
rinnovabili e/o il rifiuto nucleare, a costo di aumentare in modo
esorbitante i costi dell'energia elettrica.
Come accaduto indubbiamente in Germania, in Giappone ed in Italia.Ecco lo studio:
<https://www.nber.org/papers/w263...
"This paper provides a large scale, empirical evaluation of unintended
effects from invoking the precautionary principle after the Fukushima
Daiichi nuclear accident. After the accident, all nuclear power stations
ceased operation and nuclear power was replaced by fossil fuels, causing
an exogenous increase in electricity prices. This increase led to a
reduction in energy consumption, which caused an increase in mortality
during very cold temperatures. We estimate that the increase in mortality
from higher electricity prices outnumbers the mortality from the accident
itself, suggesting the decision to cease nuclear production has
contributed to more deaths than the accident itself."
[Questa ricerca fornisce una valutazione empirica su larga scala,
degli effetti indesiderati derivanti dall'invocazione del principio di
precauzione dopo l'incidente nucleare di Fukushima Daiichi. Dopo
l'incidente, tutte le centrali nucleari cessarono di funzionare e
l'energia nucleare fu sostituita da combustibili fossili, causando un
aumento esogeno dei prezzi dell'elettricità . Questo aumento ha portato a
una riduzione del consumo di energia, che ha causato un aumento della
mortalità a temperature molto fredde. Stimiamo che l'aumento della
mortalità dovuto all'aumento dei prezzi dell'elettricità supera di gran
lunga la mortalità dell'incidente stesso, suggerendo che la decisione di
cessare la produzione nucleare ha contribuito a un numero maggiore di
morti rispetto all'incidente stesso.]
Gli autori sono:
Matthew J. Neidell della Universita' della Columbia, NY
<https://www.nber.org/people/matthew_n...
Shinsuke Uchida della Universita' di Nagoya, Giappone
<https://econpapers.repec.org/RAS/puc...
Marcella Veronesi della Universita' di Verona
<https://econpapers.repec.org/RAS/pve2...
Ecco alcune citazione della ricerca:
<https://www.mercatus.org/bridge/commentary/how-many-lives-are...
precautionary-principle>
"No matter how well intentioned, sometimes hyper-precautionary rules can
be deadly. By defaulting public policies to super-cautious mode and
curtailing important innovations, laws and regulations can actually make
the world less safe."
[Non importa quanto sono buone le intenzioni, a volte decisioni
iper-precauzionali possono essere mortali. Impostando le politiche
pubbliche su modalità estremamente caute e limitando importanti
innovazioni, leggi e regolamenti possono effettivamente rendere il mondo
meno sicuro.]
"... the Japanese governmentâ??s decision to entirely abandon nuclear energy
following the incident resulted in many unnecessary deaths, primarily due
to increased energy costs and corresponding cold weather-related welfare
effects."
[... la decisione del governo giapponese di abbandonare completamente
l'energia nucleare in seguito all'incidente ha provocato molti decessi non
necessari, principalmente a causa dell'aumento dei costi energetici e dei
corrispondenti effetti di benessere legati al freddo.+
Ma si va oltre, ampliando la questione sulle conseguenze del non
utilizzare alternative:
"The problem with the precautionary principle is that uncertainty about
the future and risks always exists. Worse yet, defaulting to super-safe
mode results in a great deal of forgone experimentation with potentially
new and better ways of doing things."
[Il problema con il principio di precauzione è che l'incertezza sul futuro
e i rischi esistono sempre. Peggio ancora, il fatto di passare alla
modalità super sicura comporta una grande quantità di sperimentazione non
fatta di modi potenzialmente nuovi e migliori di fare le cose.]
Siamo alla farneticazioni teoriche oppure ci sono conseguenze nel mondo
reale ?
"But can the precautionary principle really lead to deaths?"
[Ma il principio di precauzione può davvero portare a causare morti?]
"Yes, it can. The aforementioned NBER paper by Matthew J. Neidell,
Shinsuke Uchida, and Marcella Veronesi finds that, in the four-year period
following the Fukushima accident, there were 1,280 cold-related deaths due
to the governmentâ??s decision to completely end nuclear power production in
Japan."
[Sì, può. Il summenzionato articolo NBER di Matthew J. Neidell, Shinsuke
Uchida e Marcella Veronesi rileva che, nel quadriennio successivo
all'incidente di Fukushima, ci furono 1.280 decessi dovuti al freddo a
causa della decisione del governo di terminare completamente la produzione
di energia nucleare in Giappone.]
Chi non ha problemi di soldi, non capisce la questione, perche' non si
trova mai a dovere fare parsimonio dei consumi di cibo ed energia.
Ma il problema e' concreto.
Quanto accaduto in Giappone per la scelta improvvida di spegnere
precipitosamente tutte le centrali nucleari, vale logicamente anche per
aumenti del prezzo dell'energia elettrica dovute ad altre cause: come ad
esempio, il fare pesare sui consumatori di energia elettrica un enorme
peso (circa un terzo della tariffa finale)
dovuto al finanziamento di rinnovabili particolarmente costose sul
breve-medio termine. Che e' quanto e' accaduto in Germania ed Italia. Ed
e' plausibile quindi che la scelta politica berlusconiana, renzianamente
confermata, e sostenuta anche dai pentastellati, nel 2018, vedi loro folle
PNIEC, con la ottusa condiscendenza della Lega, abbia causato morti anche
in Italia.
Secondo la ricerca, nonostante che nessun morto sia imputabile
direttamente dalle radiazioni, ci sono proiezioni che stimano in 130 morti
potenziali per le conseguenze (anche se questo dato e' contestabile sulla
base delle risultanze del famoso incidente di Taiwan in cui numerosi
condominii "radioattivi" hanno esposto qualcosa come 10'000 persone per
decenni a dosi moderate di radiazioni, che con sorpresa, hanno ridotto i
tassi di tumori tra gli "irradiati"). Ma questo numero e' ben lontano dai
morti conteggiati a causa dei maggiori costi dell'elettricita'.
Nonostante ora il Giappone stia cominciando a riavviare i reattori,
gli autori ritengono che gli effetti del proibizionismo nucleare vadano
oltre il periodo 2011-2014 studiato, e che questi effetti continuano
ancora oggi (suppongo sulla base del fatto che i prezzi dell'elettricita'
non sono ancora tornati ai livelli pre-Fukushima).
Inoltre:
"The authors also note that there were likely significant health impacts
associated with replacing nuclear power with fossil fuels due to the
deterioration of local air quality, although they did not model those
results in this study."
Ovviamente, nel caso del Giappone, va anche ricordato che al posto
dell'energia nucleare, si sono massicciamente utilizzati i combustibili
fossili che hanno gravemente deteriorato la qualita' dell'aria, con
conseguenti morti.
E lo stesso vale per l'Italia, con riferimento al fatto di avere fatto una
scelta massiccia di nuove rinnovabili "intermittenti"
invece di puntare sulle rinnovabili "dispacciabili".
La questione e' che le rinnovabili "intermittenti" implicano un uso
massiccio dell'energia fossile come "tappa-buchi" delle intermittente.
Mentre le rinnovabili "dispacciabili", permettono di ridurre grandemente
l'intervento dell'energia fossile come "tappa-buchi", limitato piu' che
altro a compensazione stagionale.
In altre parole le scelte citate, dal sig.Berlusconi, passando dal
sig.Monti, dal sig.Renzi, e dal sig.Di Maio, ed incluso, mi dispiace, il
sig.Salvini, confermando passo dopo passo la politica ignorante, come
confermata dal PNIEC, sono scelte che *uccidono*. Non sono le uniche
scelte che uccidono, e ci sara'
chi fara' spallucce, ma io mi rivolgo a chi era nella ignoranza del
problema. Invero, bastava ragionarci, e con un minimo di diligenza e
buonsenso, qualsiasi consulente ci sarebbe dovuto arrivare gia' dal 2008.
Ecco, se si voleva la pezza d'appoggio di una reputabile ricerca sulla
questione, ora c'e'
l'avete. Insomma, non ci sono piu' scuse.
Del resto in Economia ci sono tanti altri esempi del fenomeno,
come descritto nel seguito dell'articolo.
Ed ancora:
<https://www.fraserinstitute.org/article/our-policymakers-can-l...
japans-nuclear-response>
"A recent study published by the National Bureau of Economic Research
shines a light on a public policy phenomenon that does not get enough
attentionâ??the â??unintended consequencesâ? of hasty policymaking."
<https://www.climatedepot.com/2019/11/04/japan-the-prec...
principle-killed-more-people-than-the-fukushima-nuclear-disaster/>
"The panicked closure of nuclear power in Japan pushed electricity prices
up. The UN agrees that no people died from radiation in the Fukushima
event, but the frenzied over-evacuation killed up to 2,000 people. After
that, higher electricity prices led to at least 1280 extra deaths in the
21 largest cities. That translates into 4,500 deaths if the mortality rate
was similar across the rest of the country."
<https://www.americanexperiment.org/2019/11/high-electrici...
resulted-in-more-than-1280-premature-deaths-in-japan-after-the-government-
foolishly-shuttered-all-nuclear-facilities-after-fukushima/>
"High Electricity Prices Killed More Than 1,280 People in Japan After The
Government Foolishly Shuttered All Nuclear Facilities Following Fukushima"
che riporta anche un commento ragionato:
"I lived I Japan for a couple years. Watching Fukushima unfold made me
think that it proved what is right with nuclear power - not what is
wrong."
L'incidente di Fukushima non ha mostrato la debolezza del nucleare,
ma in realta' quanto e' forte.
"In a country on the ring of fire with constant earth quakes and tremors,
and with about 50 nuclear power plants supplying it's electrical needs,
only Fukushima failed - or even had any significant damage. It appears
Fukushima was the perfect storm - on the coast in the path of the largest
tsunami to make land-fall in Japan (in recorded history?), and everything
about shutting down the plant properly went wrong - at least partially due
to human errors. And I think zero people died as a direct result of the
Fukushima power plant failure. The deaths were due to the tsunami."
[In un paese sull'anello di fuoco, con costanti terremoti e tremori di
della terra, e con circa 50 centrali nucleari che soddisfano i suoi
bisogni elettrici, solo Fukushima ha fallito - o addirittura ha subito
danni significativi. Sembra che Fukushima sia stata la tempesta perfetta -
sulla costa lungo il percorso del più grande tsunami arrivato a cadere sul
terreno in Giappone (nella storia registrata?), E tutto ciò che riguardava
un corretto spegnimento dell'impianto è andato storto - almeno in parte a
causa di errori umani . E mi risulta che zero persone siano morte a causa
del fallimento della centrale di Fukushima.
Le morti erano dovute allo tsunami.]
Ricordate come funziona la propaganda canaglia ? Per omissione di cio' che
sta intorno ad ogni fatto, per portarvi alla conclusione opposta.