Siccome ci saranno ormai DUE CdR, visto che i 4 giapponesi rimasti sono
equamente divisi fra A1 e A2 e comunque l'acronimo era nato quando tutti
erano al piano di sotto, proporrei che "l'originale" venga considerato
quello di A2. Poi bisognerà battezzare anche l'altro, fatemi sapere se
siete d'accordo.Venendo a Biella, vista la nuova squadra (in realtà è quasi tutto nuovo,
essendo cambiati presidente, GM, allenatore e vice) soltanto stasera per
la prima volta.
Amichevole contro Antibes, squadra di A2 francese che aveva nel roster
Gaddefors (giocato meno di quel che mi aspettassi) e Roko Ukic (giocato
ancora meno).
Il nostro nuovo coach è quel Galbiati che era riuscito a vincere la
Coppa Italia di A1 con Torino, la squadra una banda di giovincelli (il
più vecchio è Saccaggi, 27 anni), la partita (vinta di 1 punto da
Antibes dopo un tempo supplementare) è stata abbastanza divertente, con
i "nostri" supestiti (Pollone, Massone e Bertetti) che hanno confermato
di valere la categoria, molto bene l'ex Legnano Bortolani, interessanti
il triestino 19enne Deangeli ed il rookie USA Ed Polite Jr, arrivato con
la fama di grande difensore che sembra effettivamente meritata, mentre
non saprei giudicare la prova dell'ex Forlì Simone Donzelli, può essere
che paghi un po' la stazza (che però potrà tornare molto utile in
futuro, in una squadra effettivamente leggerina) o gli infortuni di cui
è stato frequentemente vittima..
Mi ha un po' stupito il "centro" Emmanuel Omogbo, sul quale garantisce
il coach, chè è effettivamente alto e veloce, ma un pochino troppo
esile, vedremo di alimentarlo a polenta concia.
Le note meno positive arrivano da Treviso (mi spiace per Skuer):
Lombardi è ancora ai box e si sapeva, Simone Barbante è lungo ma sembra
terribilmente acerbo (e ci sta) ma anche molto timoroso, e questo ci sta
di meno.
Non so se abbia sempre giocato nelle giovanili e che esperienza si sia
fatto in allenamento con la prima squadra, era alla prima uscita contro
gente più bassa ma certamente più esperta e più "grossa" di lui,
l'impressione che ha dato è quella di un pulcino spaurito, fermamente
intenzionato a non andare a fare a gomitate sotto canestro.
Speriamo siano state le indicazioni del coach o solo la prima
impressione, se non lo è questo qui ha bisogno, oltre che della polenta
concia, di una robusta dose di autostima e di conseguente "garra".
Ai miei tempi i rimedi passavano spesso per bistecche, vino e figa,
credo che al momento attuale siano tutti metodi "non politicamente
corretti", se è di suo un bravo ragazzo siamo rovinati.
Alla prossima, domenica si comincia con lo pseudo impegno ufficiale
della "Supercoppa", esordio a Torino contro Cagliari....